Le dolci colline da un lato, l’Appennino innevato dall’altro, in mezzo Labro. A ridosso della Riserva Naturale che prende il nome da due laghi, lago Lungo e Ripasottile, formati dal fiume Velino che, nella sua corsa verso la Cascata delle Marmore, si infila, poi, in mezzo alla gola e lambisce uno degli altri gioielli paesaggistici del territorio: il lago di Ventina, uno dei relitti del pleistocenico “Lacus Velinus”, che conserva caratteristiche geografiche più simili a quelle preistoriche. Vasti canneti, ninfee galleggianti e un particolare mondo animale: martin pescatore, svasso maggiore, tarabusino, gallinelle d’acqua, folaghe, germani reali solo loro gli abitanti esclusivi del lago.
Poi il lago di Piediluco, che a Labro fa da panorama, amplifica e rende surreali i tramonti, crea quasi una simbiosi con il paese. A nord la valle di Avanzana, che si estende fino al suggestivo Altopiano di Leonessa, dove, oltre alla sporadica presenza del lupo e dell’aquila reale, tra boschi di roverelle, cerri, aceri, ornelli e carpini neri si muovono e si riproducono l’ululone a ventre giallo e la rarissima salamandra dagli occhiali. A sud di Labro un ecosistema nel quale un tacito accordo tra natura ed attività umane l’istrice, il riccio, il barbagianni, il cinghiale, la volpe e la faina, l’averla piccola e l’upupa sono parte integrante del quotidiano. E’ nel silenzio che si può sentire la loro presenza, passeggiando nei boschi secolari e incontaminati, ricchi di profumi che fanno riconoscere il passaggio delle stagioni, ognuna con i suoi colori, con il suo fascino.
Itinerari Sport e Natura
In virtù della peculiarità del suo territorio Labro e i suoi splendidi dintorni [l'enclave del Lago di Piediluco, la Valle Santa Reatina, la Val Nerina e la Sabina] costituiscono un vero santuario per gli appassionati di sport nei quali è fondamentale il contatto con la Natura:
- canottaggio, canoa sul Velino e sul Lago di Piediluco.
- itinerari per il trekking, l'equitazione, e la mountain bike tra panorami fluviali di fondovalle, sentieri tra boschi incontaminati e alti valichi appenninici.
- ciclismo sportivo (con la mitica salita del Terminillo, il più alto valico dell'Italia subalpina, ove fu disputata nel 1936 la prima cronoscalata della Storia)
- rafting, canoa, kayak sulle rapide del Nera
- arrampicata libera sulle falesie di Ferentillo e Grotti (Rieti)
- golf nei vicini green di Belmonte e Rieti
- volo a vela (Rieti è stata sede dei Campionati del Mondo 2008)
- parapendio (Poggio Bustone è stata sede dei Campionati del Mondo 2008)
- pesca sportiva (fiume Velino, laghi reatini, lago di Piediluco, laghi del Salto e del Turano...)
E tanto, tanto altro ancora....